Sono Tonino Tramacere, ho 54 anni, vivo a S. Pietro in Lama (LE) e lavoro nella pubblica amministrazione. All’età di 17 anni ho perso la vista a causa di una malattia genetica ma non la curiosità e la voglia di fare sempre nuove esperienze. Le mie passioni sono legate fondamentalmente a due elementi liquidi: il mare e il vino. Grazie all’Associazione Albatros Progetto Paolo Pinto nel 2006 ho acquisito il brevetto come subacqueo e da quel momento non mi sono più fermato. Ho acquisito tutte le brevettazioni che mi hanno permesso di fare immersioni nei relitti, in caverna, sotto i ghiacci e sui siti archeologici diventando, qualche mese fa, un archeo sub proprio a Taranto. Nel 2017 ho coronato un altro sogno diventando sommelier grazie alla Delegazione Ais Lecce che mi ha dato l’opportunità di frequentare i tre livelli e di sostenere l’esame finale come tutti i normodotati. Partecipo volentieri a degustazioni, focus, eventi che riguardano il mondo del vino perché sono sempre affamato di conoscenza e ogni occasione e ogni persona che incontro sulla strada della mia vita è sempre per me un piacevole arricchimento. Tutto ciò che faccio non lo vivo come una sfida ma come una continua crescita perché sono convinto che la disabilità non è un mondo a parte ma una parte del mondo.